17 novembre, ore 21 – Hotel Ambasciatori, Brescia
Introduce: Giulio Arrighini, Responsabile di Autonomia e Libertà per Brescia
Modera: Francesca Losi, Giornalista
Interviene: Valentino Rubetti, Filosofo, sociologo e antropologo
Conclude: Roberto Castelli, Presidente di Autonomia e Libertà, ex Ministro della Giustizia
Il politicamente corretto è diventato, di fatto, una dittatura strisciante del pensiero unico contro la libertà di parola e di pensiero, libertà che negli ultimi anni si sono progressivamente ristrette, in modo spesso non chiaramente percepibile, tuttavia irresistibile.
Secondo un metodo ormai codificato, le parole vengono manipolate, distorte, usate contro gli avversari politici come una clava: è il caso dell’ormai “classica” accusa di razzismo e xenofobia, ad esempio.
Dal linguaggio ritenuto scorretto, si è passati a veri e concreti condizionamenti dei comportamenti e degli assetti politici e sociali in Occidente. E vi è già chi ha proposto, anche in Italia, la perseguibilità penale per chi si oppone a questa polizia del pensiero che agisce contro la libertà di opinione dei singoli.